Ci sono milioni di animali in tutto il mondo che sono soggetti a maltrattamenti genetici. Questa forma di maltrattamento prevede l'allevamento deliberato di animali con difetti genetici o condizioni di salute a scopo di lucro o per fini estetici. Uno degli esempi più noti di maltrattamento genetico è l'allevamento di cani brachicefali, come i Bulldog e i Carlini. Questi cani sono stati allevati per avere musi corti e appiattiti, che possono portare a una serie di problemi di salute, tra cui difficoltà respiratorie, infezioni agli occhi e problemi dentali. Nonostante questi gravi problemi di salute, molte persone trovano questi cani carini e desiderabili, il che ha portato a un aumento della domanda di cani. I cani brachicefali sono solo un esempio di maltrattamento genetico, ma si estende anche a molti altri tipi di animali. Anche i gatti con le orecchie piegate o arricciate, come la razza Scottish Fold, soffrono di problemi genetici di salute. Il gene responsabile delle orecchie piegate può causare in questi gatti dolorose deformazioni ossee e cartilaginee. Tra i gatti anche il Persiano è soggetto a maltrattamento, soffrono di sindrome brachicefalica (BAOS), sempre per la conformazione schiacciata delle ossa del cranio. Il maltrattamento genetico porta danni anche a carico del sistema nervoso. Come nel caso dei cani idrocefali, condizione che si verifica con grande frequenza nei Chihuahua e negli Spitz ma anche in altre razze con testa tonda e muso corto e largo. Sembrerebbe che brachicefalia e idrocefalia siano strettamente correlate. Questa condizione può avere sintomi leggeri come convulsioni, sordità e cecità, mentre quelli gravi includono coma e morte. I bassotti sono stati selezionati dall’uomo incrociando tra loro soggetti affetti da acondroplasia, ovvero con una mutazione che impedisce l’accrescimento della cartilagine delle zampe. La caratteristica conformazione con zampe sproporzionate rispetto al torace comporta l’insorgenza dell’ernia del disco e in conseguenza spesso l’atrofia o paralisi del treno posteriore. Nelle razze di piccola taglia, ma in particolare con un elevata frequenza in Cavalier king e Chihuahua, si manifesta la sindrome di Chiari. Questa malformazione di tipo congenito consiste nell’inadeguatezza della fossa cranica posteriore a contenere il cervelletto che di conseguenza preme sulla porzione iniziale del midollo spinale cervicale. Questa condizione porta il cane ad avvertire una sensazione dolorosa alla base del collo, che lo porta a grattarsi costantemente senza un apparente motivo. Tra i cani di grande taglia troviamo malattie congenite come la displasia dell’anca e del gomito. Molte di queste patologie ereditarie sono dovute al fatto che in poche generazioni si cerca di “produrre” cani molto piccoli o molto grandi, estremizzando gli standard di razza, ma gli organi e le strutture anatomiche non evolvono altrettanto velocemente. La domanda del mercato regola l’offerta, quindi solo informando le persone sulle conseguenze della riproduzione genetica e sull'importanza di possedere animali domestici in modo responsabile, possiamo incoraggiare gli individui a fare scelte consapevoli. Anche lo Stato può contribuire al cambiamento. Alcuni paesi dell’UE hanno già vietato gli allevamenti di brachicefali e altre razze con difetti congeniti.